Liceo Ladino delle Lingue
"Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l'italiano, e per comprendere criticamente l'identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse". (Art. 6 comma 1, Regolamento nuovi licei)
Il Liceo Ladino delle Lingue intende rispondere alle necessità che scaturiscono da una comunità plurilingue e multiculturale quale è la Valle di Fassa. L'essere ladini non significa semplicemente parlare una lingua altra, ma aver elaborato di volta in volta nel tempo la capacità di rapportarsi con altre culture e codici linguistici differenti dai propri e perciò elaborare una cultura e una storia caratterizzata dall'apertura verso l'altro
Il Liceo prevede la conoscenza di più lingue, accanto allo studio del latino e a quello delle discipline previste nel percorso della formazione liceale. Ha come obiettivo finale sia l'acquisizione delle competenze linguistiche necessarie, sia la conoscenza della cultura e della civiltà che stanno alla base di queste lingue.
La comunità di Fassa, sotto la spinta di un flusso turistico significativo e progressivamente più complesso ed articolato, necessita di competenze, di professionalità e di specializzazioni sempre maggiori sia sul piano dell'accoglienza turistica che della gestione del proprio patrimonio economico e professionale, costruito in oltre un secolo di storia. In tal modo i giovani fassani potranno costruire in futuro una classe dirigente e amministrativa all'altezza delle nuove sfide del proprio territorio.
- Lo studio di tre lingue europee fin dalla prima classe: all'inglese e al tedesco obbligatori, si affiancano, a scelta dello studente, lo spagnolo o il russo, individuate come lingue di particolare rilevanza a livello internazionale e in particolare per le esigenze turistiche emergenti in valle;
- l'insegnamento di alcune discipline (es. storia, geografia o informatica) in lingua, con l'apporto di docenti di madrelingua inglese o tedesca;
- settimane linguistiche e scambi nei paesi delle lingue oggetto di studio;
- il raggiungimento di livelli elevati di certificazione nelle lingue studiate, fino al C1;
- l'insegnamento della lingua e cultura ladina che permetterà alla fine del ciclo di studi di sostenere, prima dell'Esame di Stato, la prova per ottenere l'attestato di conoscenza della lingua ladina che costituisce titolo di precedenza assoluta per accedere al pubblico impiego (D.L. 592/93, modificato dal D.L. 321/97);
- l'insegnamento nel primo biennio di laboratorio teatrale, volto a sviluppare le differenti abilità comunicative e ad aumentare la sicurezza e l'autostima in un lavoro collettivo, aiutando ad affrontare e superare i disagi propri dell'età adolescenziale;
- la particolare attenzione rivolta al codice informatico: nel primo biennio viene curata l'alfabetizzazione al linguaggio informatico attraverso un corso specifico, nel secondo biennio e nel quinto anno diviene trasversale a tutte le discipline, con l'obiettivo finale del conseguimento della Patente Europea del Computer (ECDL);
- la conoscenza della legislazione e dei fondamenti dell'economia turistica, tramite un apposito insegnamento nel secondo biennio e nel quinto anno.
Le competenze acquisite con questo corso di studi permettono un più sicuro inserimento nella realtà europea e internazionale, consentono il proseguimento degli studi in ogni ambito universitario rendendo più agevole la frequenza anche presso facoltà dell'Unione Europea, l'accesso a corsi post-secondari di specializzazione, quali addetti alle pubbliche relazioni, interpreti e traduttori, esperti di comunicazione di massa, operatori turistici di livello superiore, operatori di biblioteche e musei.
È inoltre possibile l'accesso diretto alla professione in tutti gli ambiti in cui sono richiesti un diploma e competenze linguistiche di alto livello.